Secondo capitolo
Kelly era addormentata profondamente, nonostante fosse mezzogiorno avanzato.
Era rientrata alle cinque di mattina da uno dei soliti party di Ken, quelli dove prendi un sacco di coca e stai su a farti sbattere da qualche produttore pur di avere una particina in un film di terz’ordine. Sapeva che quell’ultima volta non sarebbe stato necessario, ma aveva voglia di sballare con la coca. Tom non le avrebbe perdonato quella serata in più, non stavolta. Non stavolta, dopo che le aveva chiesto di sposarla. No. Stavolta avrebbero litigato e lei gli avrebbe detto in faccia quello che pensava di lui, che era un fallito, che il libro lo aveva scritto lei e che presto qualcuno del giro avrebbe scoperto che la faccia in copertina non era un bel viso di passaggio, ma era l’autrice stessa e così avrebbe potuto smetterla con tutti quei party frequentati da vecchi bavosi.