MANIFESTO DEL BLOG

SCRIVERE... PER ESSERE LETTI.
Questa affermazione è quanto di più evidente ci sia nel mondo degli aspiranti scrittori.

Ognuno di noi, che scriva una novella, un raccontino, una poesia o un più impegnativo romanzo, ha un solo scopo. Prima ancora di sognare la fama, prima ancora di pensare al denaro, prima ancora di ricavarne del prestigio, ognuno di noi vuole semplicemente che qualcuno legga le nostre creazioni, che qualcuno apprezzi le nostre fatiche, che qualcuno ci riconosca il fatto di aver prodotto qualcosa che sia in qualche misura "interessante".
Non necessariamente fantastico, nè bellissimo: basta "interessante".
Ad uno scrittore, sia esso in erba o professionista, sia un narratore o un giornalista, serve almeno un lettore: è il suo pubblico, è il necessario completamento della sua forma d'arte, è il motivo per cui lo fa.
Spesso i nostri lettori sono i nostri familiari, i nostri amici; spesso addirittura non riusciamo nemmeno a far leggere loro quello che facciamo, abbiamo paura di un giudizio, di un risolino, di un sopracciglio inarcato.
Di un complimento poco sincero, 'tanto per non ferirlo nei suoi sentimenti'.
Noi, fragili donne e uomini, soli davanti all'unico motivo per cui rubiamo tempo al lavoro, alla famiglia, al sonno, e creiamo con le parole dei piccoli sogni, tragicamente ci blocchiamo di fronte alla mancanza di un.. lettore.

Allora ho pensato che uno strumento come il web potesse aiutare a colmare questa lacuna: l'idea è di offrire a un gruppo di amiche e amici la possibilità di scrivere qualcosa che qualcuno di certo leggerà.
Infatti la regola di questo gruppo è che chi desidera far parte del gruppo di scrittori è anche lettore fisso. Ma non solo: chi leggerà, ed apprezzerà, segnalerà a qualche amico o a qualche amica il pezzo, condividendo il blog: questo nuovo lettore potrà così essere attratto da alcuni altri scrittori del nostro blog, o anche da tutti, e diventerà a sua volta lettore fisso.

Inoltre in un blog le paure d'insuccesso di noi neo-scrittori possono essere celate dietro un avatar, che è un nomignolo che ciascuno di noi sceglie prima di iniziare a pubblicare il primo pezzo, e che poi lo caratterizzerà come una firma: io mi sono chiamato Bart, perchè mi è piaciuto così; ma qualcuno potrà farsi chiamare 'Maria Verdi', cioè il suo nome vero, o 'FataTurchina', o 'Kara'...

L'operazione funziona così: ogni lettore deve lasciare una traccia del suo 'leggere' un pezzo, perchè questo è lo scopo del blog. Pertanto ogni lettore sarà libero di accedere a tutti i pezzi pubblicati, cercandoli per autore, genere o titolo. In cambio di questa libertà, gli viene chiesta una cosa semplice: dopo ogni lettura, lasciare un commento. Il commento è una finestrella in fondo al pezzo, che il lettore comila con il suo nomignolo e una frase; questa è la traccia di cui parlavo prima: non deve essere per forza un giudizio sul brano (anche se apprezzamenti o anche critiche costruttive sono sempre apprezzate), ma può essere anche semplicemente un 'Letto', un 'Bello', o altre semplici parole che hanno il solo scopo di indicare che c'è stato un altro lettore.
Contando i commenti, il neo-scrittore valuta quante letture ha effettivamente avuto, e valutando il saldo dei commenti positivi e negativi potrà farsi un'idea dell'apprezzamento che ha ottenuto la sua opera.

Come si diventa scrittori in questo Blog? Innanzi tutto il Blog è di Bart, e per essere ammessi tra gli amici di Bart bisogna conoscere Bart, mi pare evidente. Per cui possono essere ammessi solo amiche e amici che già conosco. Oppure possono essere ammessi amiche e amici che siano presentati da persone che giò conoscono Bart.
Ciò significa che se non conosci Bart o non conosci uno degli amici di Bart, hai una sola possibilità per entrare a far parte di questo Blog: cercare di diventare mio amico. (E qui Lapalisse mi fa un baffo....)
Quindi: chi mi conosce, deve mandare a Bart una mail: potete usare una qualunque delle mie diverse caselle di posta elettronica, penso io poi a recuperare la vostra mail. Però dovete decidere fin da subito da quale vostra casella di posta elettronica poi manderete sempre i vostri elaborati,: è da quella che mi dovrete scrivere fin da subito, perchè io la registrerò nel sito, insieme al vostro nomignolo, al vostro avatar, per darvi l'accesso. Vi dico subito che non è necessario farne una nuova: la posta che arriva su quella casella sarà pochissima, solo comunicazioni di servizio mie.
Quindi, da questa casella di posta elettronica, mi scrivete quale volete che sia il vostro nomignolo, ricordandovi che apparirà anche sotto i vostri pezzi.
Io vi risponderò a mia volta da una casella di posta elettronica particolare che uso solo per questo tipo di attività, e vi darò le specifiche dei passi da fare per completare l'affiliazione al sito, per iniziare a pubblicare, e via dicendo.

Non è richiesto nessun contributo in denaro, almeno finchè il gestore del blog non ne chiederà a me: in quel momento ognuno potrà decidere cosa fare, in tutta libertà. Al momento nulla ci fa credere che i blog possano diventare in futuro a pagamento.

Pubblicare un brano è banale: basta mandare una mail ad uno speciale indirizzo di posta che vi segnalerò, mettendo nel titolo della mail il titolo del brano, e nel corpo il testo. Fine. Dopo un paio d'ore, tempo che il server del blog elabori la mail, il tutto apparirà sul blog come per magia. Naturalmente ogni cosa pubblicata potrà essere corretta, modificata, rivisitata: non abbiate timore, niente è per sempre, e gli errori sono stati creati apposta per essere corretti.

Però è necessario ricordare una cosa: questo blog è 'aperto' a ogni lettore, ciò significa che anche i minori possono accedervi (i miei figli lo fanno), per cui gli argomenti trattati devono essere adeguati.
Non è consentito pubblicare pezzi con pornografia esplicita (il che non significa che non si possa parlare d'amore o financo di sesso: non deve però essere un brano pubblicato solo con questo fine, o contenente descrizioni eccessive; so di essermi spiegato).
Non è consentito pubblicare apologie di reato, inneggiare alla violenza, alla discriminazione razziale, religiosa, sessuale o altre nefandezze di questo calibro: un conto sono le diversità culturali, altra roba è quella che appena citato.
E' inoltre espressamente vietato insultare personaggi pubblici, come anche privati cittadini: esprimere una opinione è lecito, ma è altra cosa dall'ingiuriare un altro essere umano, per quanto lo si possa considerare disprezzabile e negletto.
Inutile dire che qualunque scritto di questa qualità sarà oscurato dal sottoscritto; qualora la cosa dovesse continuare, inviterò l'autore a crearsi un proprio blog nel quale potrà fare quello che desidera, e bloccherò il suo accesso al nostro.
Queste le regole: averlo detto prima è meglio per tutti.

E adesso, forza, tocca a te: leggi!
O vuoi scrivere?
Sei su SCRIVERE PER ESSERE LETTI!