Storia di un soldato e della donna che gli insegnò ad amare
Cap. 4
Forse quello sarebbe stato un buon giorno per morire – stava pensando intanto Emy – certo speranze di uscire da quel posto non ne aveva…almeno non viva….e, a quanto pare, chi la stava aspettando là fuori era ancora più sicuro di come sarebbero andate le cose.
"Blanchard! Vieni fuori! Sento la tua anima, sento ogni cosa ti passi per la mente….per il cuore…….a me non puoi nascondere nulla….NULLA!" Urlò nuovamente quella voce "Sento la tua paura….lo sgomento….la solitudine….la….la…." la voce si era fermata, ed Emy pensò che era vero ciò che quella voce stava dicendo…la paura l'aveva provata all'inizio, lo sgomento era arrivato poi…..la solitudine le aveva dato la certezza della fine….ma stranamente ora che si era rialzata da terra…l'emozione che la stava pervadendo era di una certa curiosità ed incredulità.
La particolare forma circolare della camera nella quale si era risvegliata le infondeva ora una sorta di tranquillità…si sentiva stranamente a … casa…..e la pietra che rivestiva interamente le pareti … le pareva…..viva?!?!?!?! Osservando con maggiore attenzione le parve infatti che parte di quella pareste stesse addirittura…….…respirando. Certo l'esperienza che l'aveva incontrata quella mattina non era certo "normale", ma non lo era mai stata nemmeno la sua vita fino a quel momento…perché sarebbe dovuta diventarlo proprio ora?
Alzò quindi lo sguardo verso le due feritoie, chiuse gli occhi ed inspirò profondamente dal naso cercando di racimolare tutte le forze che ancora aveva in corpo ed attirandone delle nuove dalla pietra che circondava le pareti e la stanza intera. Espirò sommessamente tenendo sempre gli occhi chiusi…e di nuovo inspirò…ed espirò……aprì nuovamente gli occhi la consapevolezza mutò all'istante….era palese che…..anche lei…era "diversa".
Richiuse nuovamente gli occhi e ricominciò la respirazione portando le mani, ora giunte, all'altezza del seno…..separò, molto lentamente, i palmi che erano diventati, nel frattempo, incandescenti, di colore rosso vermiglio e carichi di energia vitale. Le avvicinò alla parete ed ebbe la conferma di ciò che stava "sentendo": le particelle che costituivano la parete stavano respirando ……. insieme a lei……..per lei…quale parte di lei.
-brava cara, continua così….hai capito ora vero?- la voce che percepiva Emy era una voce interiore, aveva un non so che di conosciuto, pacato, lento, sereno…….era il suo sentire più profondo…la sua radice, il suo legame con la terra. Le mani sarebbero diventate lo strumento per creare una rottura nel muro e fuggire da chi la stava inseguendo, ma da chi erano controllate e come e perché conoscessero già quanto sarebbe accaduto, le era davvero sconosciuto.
La mano sinistra era pronta, come lo era stata la prima volta che aveva preso in mano la sua penna d'oca, come la prima volta che aveva preparato la sua prima pozione, l'unica donna della famiglia a scrivere con la mano sinistra…......lei e la nonna Sestelle….la wicca anziana del villaggio……
Nate nello stesso giorno, alla stessa ora, sotto la medesima luna, nel medesimo posto…….erano state talmente tante le coincidenze ….. che la madre di Emy, Viola, aveva impedito a sua madre, Sestelle, di vedere la bambina. Bandita dal castello Emy non l'aveva più rivista, ma l'aveva sentita, avvertita dentro praticamente sempre, in ogni momento della sua vita……loro due avevano ricevuto il dono……e quello stesso dono faceva in modo che la loro vita fosse intrecciata, per non dire condivisa, in ogni istante. L'una avvertiva l'altra nelle emozioni e in ogni attimo di ogni presente. Avevano ricevuto il dono della "vista", non quella alla quale siamo abituati dalla nascita….loro avevano il potere di vedere oltre…oltre il materiale, oltre il non materiale, oltre il conosciuto, entrare in contatto con persone di mondi ancora da scoprire…..potevano "vedere" nella mente, perlustrare le zone nascoste di ogni persona….scoprire la verità, sentirne la menzogna, vedere il male e il bene, leggere l'intenzione…prima ancora che questa potesse fare capolino nella materia grigia di chi ne era protagonista…..
Sestelle aveva condotto Emy durante tutta la sua infanzia e parte dell'adolescenza, l'aveva istruita, l'aveva aiutata ed Emy, fin da bambina, aveva visto angeli e demoni dietro a parvenze umane, non ne aveva avuto paura, le era parsa una "normalità". Fu solo crescendo che Emy appurò quanto la sua "normalità" non lo fosse per chi le stava accanto…non lo fosse per Viola. Viola aveva rinunciato al "dono", così come sua sorella maggiore Altaver, ma anche rinnegando una parte di sé, continuavano ad essere figlie di una wicca. Per preservare Emy dal destino che certo l'avrebbe attesa, operarono insieme un potente sortilegio, ma qualcosa non andò per il giusto verso e Altaver perse la vita. Viola non accettò mai la morte della sorella e lasciò che la madre facesse ciò che considerava il meglio per la nipote, per Emy…..e Sestelle lo fece: le diede un'altra figlia senza alcun dono, ma in cambio coltivò quello di Emy alla perfezione: sarebbe servito in un futuro, ne era certa.
Emy, crescendo, divenne sempre più consapevole del "dono", della sua "diversità" e della presenza, nella sua mente, di Sestelle: due entità in un unico corpo. Ed ora, più che mai, quella consapevolezza l'avrebbe aiutata a salvarsi e a fare ciò che il cosmo aveva scelto per lei.
-cara, sei pronta?- la voce di Sestelle era nuovamente in lei.
- non ho scelto io …non ho voluto che ciò accadesse…perché….-
- cara il destino era già stato scritto per me, per le mie figlie, per te e per quello che sarà………
- io non…..oh Mio Dio…..S estelle – A ltaver – V iola – E my ……. S A V E ….. ma cosa???? da cosa…da chi?-
- Gli anziani di Haku-Kehr mi hanno parlato di un genoma modificato, di un Comandante che si nutre di odio …e un Sovrano di disperazione….
- ma tutto questo che cos'ha a che fare con me???? Sono ….solo U M A N A…non ho forza né muscoli per un soldato….non ho ……-
- è vero… per cambiare devi avere la forza…..la forza di credere in quello per cui vuoi cambiare …..e l'amore cambia gli uomini…..la creatura che oggi ti ha inseguita, per ucciderti, ti ha guardata dentro e ha visto in te l'amore, non ne conosceva il significato …. Ma ora ne è ben consapevole……lo capisci? Se hai potuto cambiare un soldato…potrai cambiare gli altri….e se arriviamo al Comandante….
Emy si era accasciata a terra, stremata dalla voce e dalla nuova verità….a cosa poteva servire lei? Si era messa a correre per sfuggire a quella terrificante creatura….come poteva volerne vedere altri…..la paura aveva neutralizzato il suo "dono"…come avrebbe fatto ad avvicinare gli altri soldati……- ho bisogno di una porta- pensò Emy – e una volta fuori…..confiderò un'altra volta nell'Angelo .. se sono stata salvata una volta….lo farà di nuovo….
-cosa devo fare Sestelle?- chiese l'Angelo Blu della Luce
- tirala fuori da lì….e poi abbandonala al suo destino…..se il Comandante la vuole per ucciderla…l'avrà…..-
- l'hai amata e cresciuta per tutta una vita e ora la vorresti offrire in sacrificio? -
- amata? Ha ha ha ha ha…..ancora pensi che io possa amare????? Ho odiato chiunque provasse un sentimento simile….l'amore non è altro che l'essere debole….ed Emy lo è sempre stata……ho sempre dovuto aiutarla e sostenerla perché è nata debole ed è cresciuta in mezzo ai deboli……
- tu sei pazza, Sestelle, non puoi lasciarla morire……farò in modo che lei sappia ciò che è racchiuso nella tua mente e che si difenda….prima dei soldati…e del Comandante … da te…-
- siamo menti inseparabili….ormai… ha imparato da me….lei è me…..
- ma se il Comandante la ucciderà…morirai anche tu….
- Ho detto menti inseparabili….non corpi….mi pensi davvero tanto stupida? Emy è il corpo dove soggiorna la mi mente, niente altro….è sempre stata diversa perché in lei ero io……Deve sottoporre i soldati e modificarli…..e quando ciò sarà accaduto….non mi servirà più….
- ma perché darla al Comandante?
- perché se arriva prima a lui…in un colpo solo avrò tutti gli altri…..geniale eh??
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