Mi ero di nuovo appisolato. La sveglia arrivò per uno di quegli strani beep che fuoriescono dal computer quando c’è un errore. Mi alzai dal divano sul quale mi ero sistemato e andai a leggere quello che il mio sequestratore mi aveva scritto. “Seconda prova: prepara una presentazione con indicato almeno tre motivi per i quali dovrei farti uscire dalla tua stanza”. “Ma che cavolo!” pensai “Questo come caspita ragiona e cosa sta cercando di fare? Sarà un’altra prova per la quale non gliene fregherà nulla del risultato?”.
Completamente a terra per la sensazione assurda di impotenza che impermeava ogni centimetro della mia pelle e del mio cervello, mi sedetti alla scrivania e cercai l’icona del Powerpoint. Non lo sapevo usare e questo era più che plausibile, visto che, dato il mio ruolo, ero più abituato a guardare le presentazioni dei miei collaboratori e quelle poche che facevo io erano preparate in modo più che sapiente da Daphne. Dunque... prima di passare a scrivere ragioniamo su cosa scrivere... Tre motivazioni per uscire di qui: facile... sono l’amministratore delegato di questa azienda, ho una famiglia che mi aspetta a casa e... la terza? Accidenti la terza? Vabbè, inizio a scrivere queste due.
Cercai come fare ad inserire del testo e iniziai a digitare: “1. Sono l’amministratore delegato di questa azienda e qualcuno si accorgerà ben presto che non sono da nessuna parte. Farmi uscire di qui sarebbe il minimo, considerato che posso comunque ripagarti con un lavoro o del denaro”. Mm... bene... questo potrebbe iniziare a scioglierlo, se sta cercando soldi... “2. Sono un marito ed un padre. Mia moglie mi sta aspettando a casa e potrebbe preoccuparsi molto, anzi sicuramente sarà già preoccupata perchè molte ore fa le avevo indicato che stavo uscendo dal lavoro”. Mm... questo dovrebbe scioglierlo se ha un cuore... e adesso cosa sta scrivendo? ... “GIA’ DA QUESTO SI VEDE QUANTO TU TENGA ALLA TUA CARRIERA PIU’ CHE ALLA FAMIGLIA E QUANTO TU MIRI AD USARE IL TUO RUOLO PER PLAGIARE LE PERSONE. QUESTE DUE MOTIVAZIONI NON SONO SUFFICIENTI. LA TERZA DOVRA’ ESSERE DECISIVA E NON IN AMBITO CON LE PRIME DUE”
Qualcosa in me si rivoltò e scrissi: “Sei un uomo davvero sorprendente. Sei un uomo senza scrupoli e senza paura. Non ho mai trovato nessuno che mi tratti in questo modo, da pari, pur non essendolo a tutti gli effetti. Ma... in realtà forse ti risulta facile da verme quale sei sentirti mio pari dopo avermi chiuso qui dentro senza possibilità di uscita”
“Verme? Tu non hai idea di chi sia io e di cosa possa fare. Faccio finta di non avere letto. Aspetto il tuo terzo motivo. Entro le cinque e mezza. E ti conviene che sia valido...”
Un terzo motivo. Non deve essere nè di lavoro nè personale, per non essere in ambito. Ma a quale altra sfera posso puntare? Religiosa certo che no! Nonostante a volte la posizione che ho in quest’azienda mi faccia sentire un dio... dunque? Porca miseria, no, non la troverei nemmeno in un giorno. Non ho idee. Il vuoto assoluto e ho solo un’ora più o meno per poter trovare qualcosa che mi possa portare fuori di lì.
Devo essere decisamente inguardabile... che situazione buffa.. pensa se adesso entrasse Daphne, ora che sono qui con indosso solo un paio di boxer... Penserebbe che sono sexy queste gocce di sudore che lambiscono il mio corpo, come non mi capita nemmeno dopo un’ora di sport intensa? Da che ora non bevo? Tre ore forse... e davanti a me ho solo quella brodaglia buona a farci una doccia tiepida... Sto perdendo liquidi. Nel giro di qualche ora comincerò a risentire di questa situazione. Per fortuna almeno non ho fame.. è talmente alto il nervosismo e poi, forse sto fumando un po’ troppo... mm vediamo... una sigaretta ogni dieci minuti.. devo darmi una regolata visto che non c’è ricambio d’aria... Porca miseria... Terzo motivo... la mente non la sento tanto lucida... devo riuscirci.. vediamo un po’... è uno psicopatico, sicuramente, perchè una persona normale non ti rinchiude in una stanza in questo modo. Uno psicopatico tecnologico, perchè non è da tutti bloccare il telefono fisso e il cellulare e mettersi a scrivere sul tuo computer con la mano invisibile. Uno psicopatico tecnologico che ti fa domande di lavoro, perchè ha un excel complicato dove ci sono i calcoli di base per capire lo stato economico di un’azienda... Poi ti chiede tre motivi per uscire dalla stanza e tu ne butti giù solo due, quelli che ti vengono in mente così, senza pensarci... e lui risponde che si capisce da quello quali sono le tue priorità e poi te ne chiede un terzo che non sia in rapporto con i primi due.. accidenti... sarà un motivo che riguarda lui, ecco cosa è... come faccio a scoprire qual è il suo interesse? Perchè mi tiene qui? Cosa si aspetta? Sicuramente nè soldi nè onore. E’ qualcos’altro, una forma di vendetta spirituale... Accidenti! Ho trovato! Perchè non ci ho pensato prima...
(continua)
Un cappello pieno di ciliege, di Oriana Fallaci
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Avevo iniziato a leggere questo libro molti anni fa e non ero riuscita a
superare le prime dieci pagine. Adesso, forse complice un’età più avanzata
e un...
5 mesi fa
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