lunedì 23 maggio 2011

L'Appuntamento - Incipit

Incipit

La natura tutta intorno era così verde e bella da stordire i sensi. Morbide colline si susseguivano davanti ai suoi occhi quasi fossero onde di un mare placido ma non immobile: però il loro colore era verde, un verde intenso e vitale come solo la primavera inoltrata sa regalare. L'entroterra marchigiano aveva da sempre avuto il potere di accarezzare la sua anima, di coccolarla e di guarirla dalle fatiche di quella vita tanto convulsa e sincopata che ormai si era costretti a fare nella grande metropoli in cui lavorava solo per sopravvivere.
Il suo sguardo accarezzava le dolci forme collinari, e si rilassava nel constatare che nulla era cambiato dall'ultima volta: le stesse placide e solide case coloniche, quella antica stalla isolata e guarnita da un filare di pini marittimi, gli appezzamenti coltivati suddivisi per diverse tinte di verde e marrone, che sembravano disegnati con un tiralinee, la bianca strada polverosa che solcava imperterrita da secoli il paesaggio, il vecchio stagno luccicante nel punto più basso del vallone...
I suoi pensieri volarono leggeri e rapidi come aquiloni alla persona che amava, che sarebbe arrivata tra qualche ora, quella sera stessa, insieme con le tiepide tinte del tramonto. Era parecchio che aspettavano il momento di rincontrarsi, era davvero tanto tempo stavolta...
Un moto d'ansia si impadronì del suo stomaco: non vedeva l'ora che il tempo passasse, non sopportava più che quell'aria immobile, quella quiete assordante, quei lenti voli di uccelli ignari scandissero pur nella loro bellezza gli attimi che li separavano dall'incontro imminente.
Mentre gli uccelletti tutt'attorno cinguettavano ciarlieri e sereni, e l'aria era immobile e troppo calda per non essere anche pigra, alle 15 e 17 di quel pomeriggio, d'improvviso un enorme boato proruppe inopinatamente, scuotendo tutto e tutti, investendo la tranquillità di quel luogo, e dilatando dietro di sé un silenzio innaturale.

(continua)

1 commento:

  1. Sono marchigiana, quelle colline le ho ben presenti e le amo come fossero le tette di mia madre. Ma questo incipit non ha le idee chiare. Cosa mi prometti? Me lo devi accennare nelle prime quattro righe, e poi risviluppare la cosa nella prima pagina e poi ancora a ventaglio nell'intero primo capitolo. Capito quale sia il tuo pubblico devi promettergli ti porterò in un universo che ti piacerà, parlerò di un problema che ti è fin troppo familiare, e ti mostro un traguardo fantastico. Tipo, se ti rivolgi a una vecchia come me. Ti porterò nelle colline marchigiane, ti parlerò di una che si sente un rottame e ti mostro com'è una vecchia fiera e bellissima. Come lo fai? Prima frase: Tra le colline verdissime arrancava una vecchia ignara. Tanto china a fissarsi i piedi da perdersi la visione che si stendeva sul crinale parallelo. Se avesse alzato gli occhi di lato avrebbe visto una zingara nera diritta come un fuso, tutta pendagli tenere per le briglie un cavallo e attaccato a questo un carretto. (Monica)

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