lunedì 18 ottobre 2010

Neko Adventure

La Setta
Parte Seconda

Jilien rimase piuttosto confusa dall’affermazione di Crystal -Setta del Loto Nero? Che cosa dovrebbe essere?-
Crystal la guardò divertita -beh, non mi aspetto certo che tu la conosca… Siamo piuttosto riservati e non ci piace avere gli occhi puntati addosso-
Jilien rimase un attimo a fissare la ragazza che aveva davanti “Davvero non vuole uccidermi? Cosa ho di tanto speciale da meritare la sua clemenza?” -Come mai non sono ancora morta?-
Crystal cambiò espressione: da divertita e felice a seria, come se Jilien avesse toccato un punto dolente -Non devi chiederlo a me. Questo lo dirà il Gran Maestro quando lo riterrà più opportuno-
Jilien era più confusa di prima: tra il repentino cambio di espressione di Crystal e questo “Gran Maestro” non sapeva più a cosa pensare -Ho detto per caso qualcosa che non va? Sei diventata seria all’improvviso…-
Crystal fece un sorriso non molto felice prima di rispondere -Lascia stare, non voglio parlarne-
Prima che Jilien potesse replicare, si sentì la porta aprirsi e un uomo entrò nella stanza. La ragazza con la coda da gatto diede un’età approssimativa di cinquantacinque anni, quasi un record per quella regione del paese. Come questi entrò, Crystal si girò e si inginocchiò a lui in una strana posa che doveva essere una forma di rispetto verso qualcuno di grado più alto, o almeno questo parve a Jilien.
-Benvenuta, cara ragazza- iniziò il nuovo arrivato -Non sai quanto sono felice che tu abbia accettato al mio invito ad unirti a noi-
“Invito? Unirmi a loro? Ma di che sta parlando?” pensò Jilien sempre più confusa da quella quantità di novità che la stava investendo come fiume in piena
-Sono sicuro che Crystal sia stata buona con te, nonostante tutto- dicendo questo l’anziano scoccò un occhiata fulminante alla ragazza che era ancora inginocchiata
-Non vorrei sembrare maleducata o irrispettosa, ma… voi chi siete?- chiese Jilien stanca di tutto quel mistero
L’anziano spostò lo sguardo da Crystal a Jilien e la sua espressione divenne più amichevole -Che maleducato che sono! Non presentarmi nemmeno… Io sono il Gran Maestro di questa congrega, la Setta del Loto Nero-
-Lei è il Gran Maestro?- chiese stupefatta Jilien che mai e poi mai avrebbe riconosciuto nella persona che aveva davanti il capo di un associazione dedita all’omicidio -Chiedo scusa, ma cosa vuole da me?-
-È semplice, mia cara- rispose -Voglio che tu combatta al nostro fianco per portare fine alla guerra che da anni affligge quella che era una nazione gloriosa e potente-
“Io… combattere con loro?” -Perché?-
-Beh, diciamo solamente che le tue capacità sarebbero di grande aiuto alla nostra setta, specie dopo ciò che hai fatto-
-Intendete dire l’uccisione del Governatore? Sono davvero dispiaciuta per quell’episodio, dico sul serio. Non avevo intenzione di porre fine alla sua vita, volevo solo…-
Il Gran Maestro alzò una mano per fermare il discorso di Jilien -Quel che è stato è stato. Non devi sentirti in colpa, perché hai reso un gran servizio alla tua nazione uccidendo un uomo senza scrupoli, affamato solo di potere e di soldi-
-Il governatore? Siete tutti matti! Lui è… era… una delle persone più oneste del mondo!-
-Come fai a essere così cieca?- disse improvvisamente Crystal alzandosi e guardandola negli occhi -Era lui a capo delle trattative per la cessazione delle ostilità, ma non ha fatto niente per fermare la guerra. Niente!-
Il Gran Maestro continuò -Ora non devi preoccuparti di questo, comunque. Adesso sei qui, e verrai iniziata alla nostra setta. La nostra tradizione vuole che ti sia affiancato un maestro per istruirti e guidarti… il tuo sarà Crystal-
La figlia del Gran Maestro rimase stupita quanto Jilien -Io? Maestro suo? Padre, io…-
-Non dire altro. Così ho deciso e così sarà-. Detto questo l’anziano uscì dalla stanza, lasciando le due ragazze a fissarsi incredule
-E così dovrò farti da Maestro, eh? Bene… Inizieremo domani all’alba-.
Crystal si tolse la casacca e i pantaloni e si sdraiò accanto al letto dove Jilien era rimasta immobile cercando di capire esattamente cosa fosse successo
-Aspetta un attimo… Cosa vuol dire che mi farai da maestro?- chiese bilie sporgendosi dal letto per vedere la ragazza stesa a terra
-Vuol dire, cara ragazza-gatto, che d’ora in avanti qualunque cosa io ti dica di fare tu la farai, senza se e senza ma-
-Ma io non ho nemmeno accettato la proposta!- disse incredula Jilien
Crystal emise una risata prima di rispondere -Proposta? Quale proposta? Se hai intenzione di andartene, fallo. Ma sappi che se non riesci a sparire dalla faccia del pianeta, ti ritroveremo prima o poi e credimi,- guardò Jilien negli occhi -la ferita che ti ho aperto io in confronto a quello che ti faremo sarà un piacevole ricordo. Ora, hai qualche altra domanda?-
La ragazza sul letto sbiancò all’affermazione di Crystal e rispose -Solo una. Hai intenzione di dormire sul pavimento?-
-Uh? Sul letto ci sei te, dove dovrei dormire?- chiese stupefatta la ragazza a terra
-Beh, il letto è grande… se vuoi puoi starci anche te, per me non ci sono problemi- disse Jilien cercando di essere il più amichevole possibile
-Se ci tieni tanto…- rispose Crystal che si alzò e si mise sotto le coperte affianco a Jilien che si era spostata per fare spazio. Si ritrovarono faccia a faccia, la punta del naso di una sfiorava quella dell’altra -Beh… buonanotte- disse imbarazzata Crystal prima di girarsi dall’altra parte
-Buonanotte…- rispose Jilien prima di cadere nel suo stato di dormiveglia.

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