domenica 31 ottobre 2010

Halloween - Cinque donne

Sara ,Anna, Lalla, Brigida ed Elena, sono colleghe e lavorano tutte e cinque nella stessa azienda nell’interland milanese.

Nonostante non siano molti anni che lavorano insieme, hanno subito legato fra loro, probabilmente aiutate da interessi comuni ed anche dalla giovane età.

E’ una piovosa giornata di ottobre quando Lalla viene folgorata da un’idea: “ presto sarà la notte di Halloween, cosa ne dici se affittiamo una casa in campagna e passiamo un week tra donne, senza pesi morti ? ( naturalmente si riferisce agli uomini ) .

“ Potremmo partire la domenica mattina, visto che Sara fa volontariato in comunità il sabato , prendiamo un giorno di ferie e torniamo il martedì con calma.
Ho visto navigando su internet una casa che farebbe proprio al caso nostro, si trova in Lunigiana , sopra una collina ed e’ circondata da un fantastico noccioleto , il prezzo e’ molto interessante, anzi mi sono un po’ stupita da quanto fosse basso!.

Interviene Anna dicendo: “ Mah non sarà mica la solita fregatura! Magari non hanno messo neanche una foto!”.
“ No le foto ci sono e ti garantisco che il posto e’ veramente figo, forse la casa si vede poco ma se vuoi dopo ci colleghiamo e le guardiamo tutte insieme”.

Arriva Brigida che ignara del discorso che le altre stanno facendo dice: “ Chi e’ figo? Cosa mi sono persa? “.

Nel frattempo si uniscono alla conversazione anche Sara ed Elena così Lalla spiega a tutte il suo piano.

Elena e’ entusiasta di questa proposta, già viaggia con la fantasia : “ Si dai, io ci sto, mi faccio prestare da mio fratello il suo pulmino Wolkswagen , ragazze.. fichissimo, originale fine anni 70, giallo canarino con davanti la scritta LOVE BUS e pieno di margherite rosa , proprio quello che ci vuole per cinque tipe come noi che se ne vanno dal mondo per due giorni”.
“ Ok e’ andata” dice Sara.

Presto arriva il giorno della partenza , domenica 31 ottobre, Elena con il suo pulmino passa a prendere le altre, il viaggio sarà piuttosto lungo dato che “ Love Bus “ non cammina più di tanto.

Dopo circa un’oretta dedicata alle chiacchiere, Elena domanda:” Che musica si mette? Potete scegliere tra gli Articolo 31, Assalti Frontali o Babaman”, Anna che ha dei gusti musicali leggermente diversi dice :” Ma anche no, non hai qualche cosa di un po’ più tranquillo vista l’ora? .“
Sara a quel punto dice :“ Mi hanno dato il cd di una nuova artista, si chiama Marinella canta tutti i pezzi vecchi di De Andre’, cosa ne dite, vi va?”, le altre annuiscono.

Lentamente dopo 4 ore di viaggio arrivano finalmente a Fosdinovo, ora non rimane che trovare dove e’ ubicata la casa.

Percorsi alcuni chilometri di tortuosa salita arrivano in cima ad una collina e proprio lì nel mezzo di un fantastico noccioleto si erge la casa che hanno affittato, la vista e’ mozzafiato si può scorgere il borgo medievale ed il castello in tutta la sua bellezza.

In lontananza scorgono un’esile figura dai bianchi capelli raccolti in uno chignon, intenta a spazzar via una montagna di foglie che si sono accumulate davanti al portone, e’ la signora che deve consegnargli le chiavi.

“ Buongiorno “ dice Lalla “ Immagino che Lei sia Emma",
non risponde e’ girata di spalle, strano…sembra quasi non ci abbia sentito arrivare, Lalla le pone la mano sulla spalla...e … Emma con un grido muto si ritrae spaventata, vedendoci si tranquillizza e gesticolando ci fa capire di essere sorda e di non parlare, ci consegna le chiavi si fa il segno della croce e se ne va.

“ Ah cominciamo bene! “ dice Brigida “ Scusate ma vi pare normale? Mandano una tipa così a consegnarci le chiavi, non ci mostra la casa non dice una parola si fa il segno della croce e scompare nel nulla! Ho i brividi.”

Le altre in realtà si sono già allontanate, sanno che e’ meglio non assecondare le paranoie di Bri, così iniziano a scaricare il pulmino facendo finta di nulla.
“ Ma questa cassa di alcolici chi l’ha portata?”
“ Io” dice Elena, “ ho in mente di organizzare un gran cannuccia party solo per noi.
Grande vero?”.

Per quelli di voi che sono troppo in là con l’età per sapere cos’e’ un cannuccia party, spiegherò che nelle fredde notti milanesi ci sono alcuni locali che organizzano delle feste dove al centro dei tavoli vengono messi grandi contenitori, pieni di alcolici mischiati a succhi di frutta, dal quale ogni invitato con una sua cannuccia gigantesca pesca direttamente questo nettare divino ( che più che divino in realtà è infernale ).
Potete ben immaginare il risultato finale!

La casa esternamente non e’ proprio come se l’aspettavano e come appariva nelle foto, in realtà e’ molto più decadente del previsto , e’ molto vecchia, malridotta, i muri sono gialli e rovinati e le persiane storte e mal chiuse.

Dopo lunghi tentativi finalmente riescono ad aprire la porta d’ingresso, all’interno era buio, l’interruttore non si trova, così Lalla prova con il suo accendino ad illuminare la stanza, ma immediatamente una forte corrente d’aria spegne la fiamma.
Anna a tastoni cerca sul muro e finalmente… “ la luce “.
Un grido soffocato rompe il silenzio, e’ Brigida che avendo visto i lenzuoli che coprono i mobili e i divani della sala, pensava di aver visto dei fantasmi.

Iniziano così il loro giro perlustrativo, appena si entra dall'ingresso, sulla sinistra c'è una ripida scala che porta alla cantina attraverso una vecchia porta malconcia, è aperta,
nessuna di loro ha il coraggio di scendere per vedere cosa c'è esattamente al piano inferiore e tanto meno pensa di chiuderla.

Ora si trovano in cucina, e’ molto grande ma priva di qualsiasi confort, in un angolo c’e’ una vecchia stufa con la piastra per cucinare con di fianco una gran catasta di legna e al centro un lungo tavolo di legno con sei sedie.

Al piano superiore ci sono le due camere da letto, la prima e’ arredata con vecchi mobili e una grande stufa, mentre l’altra era vuota, se non si considerano i due materassi sul pavimento e una piccola stufa.
Le ragazze sono vistosamente colte da sconforto ma ormai sono lì e decidono di rimanere senza curarsi troppo dei disagi.

Si installano momentaneamente nella grande cucina, cercano di renderla più accogliente accendendo il fuoco e addobbandola con qualche zucca, poi decidono di andarsene in paese a fare quattro passi e perche’ no, a strisciare un po’ la carta aspettando l’arrivo della sera.

Sulla strada del ritorno vengono colte dal buio e come se non bastasse una fitta nebbia inizia a scendere su di loro.
Quando finalmente arrivano a destinazione la casa quasi non si vede più, e’ completamente immersa nella nebbia, si percepisce perfettamente che le ragazze non si sentono a loro agio, ma nessuna osa dire niente.

Entrano in casa, Anna si avvicina a tentoni all’interruttore e inciampa in qualche cosa: “ Cazzo! Ma cosa avete lasciato davanti alla porta, volete eliminarmi?”,
trova il pulsante, accende la luce e Lalla si accorge che nell’ingresso in realtà non c’e’ nulla.
Elena decide di preparare il suo beverone magico che magari sarebbe servito ad anestetizzarle un po’visto come stavano andando le cose.

Brigida si dirige al piano di sopra insieme a Lalla, mentre stanno salendo le scale un rumore strano colpisce la loro attenzione ,” Lalla senti anche tu?” “ si” ,“e’ come il rumore di… ma non riesco a capire, e' come se qualcuno stesse tentando di aprire qualcosa ”,
“ ma…io in realtà appena lo sento, però effettivamente sembra arrivare dall’interno della casa”.

Sara si affaccia alla finestra per vedere se la nebbia è un po’ diminuita, quando improvvisamente percepisce qualcosa muoversi velocemente, senza il tempo di reagire intravede nuovamente il passaggio veloce di…ma... sembra quasi un branco di cani…forse cani lupo?

Si ritrovano tutte in cucina, Elena ha creato un’atmosfera da Halloween, il fuoco e’ acceso, le zucche sono illuminate da una tenue luce di candela e ha preparato il suo miscuglio preferito : vodka, gin, rum, triple sec, succo di limone e per finire coca-cola.
Si siedono tutte intorno al tavolo e iniziano a raccontarsi le cose strane che avevano percepito in quella strana casa mentre sorseggiano con le loro lunghe cannucce la bomba alcolica preparata da Elena.

In breve tempo riescono a distrarsi e a non pensare più a tutti gli strani eventi accaduti nelle ultime ore, si lasciano andare, si rilassano e naturalmente finiscono per parlare di uomini, di quanto sono immaturi, irresponsabili e poco affidabili, concludendo che sarebbe bello essere in grado di potersi prendere gioco di loro, usarli e poi… …eliminarli...
…”Ahahahahah….sarebbe proprio bello!”.

Degli ululati inquietanti provenienti dal noccioleto interrompono le risate delle ragazze.

Brigida vuole andarsene, non ha intenzione di rimanere un momento di più in quella casa,:” prendiamo il pulmino e andiamocene da questo posto, io inizio a prepararmi!.”

Mentre Bri butta le poche cose che ha dentro il borsone, Elena prende le chiavi e si avvia verso “Love Bus”, si avvicina alla portiera, fa per aprirla ma si accorge che e’ socchiusa, avvicina il suo viso al vetro e.. due grandi occhi la stanno fissando e due lunghe zanne accompagnate da un rabbioso ringhio la fanno sobbalzare …senza capire cosa sta accadendo corre a più non posso, rientra in casa e si barrica dentro mettendo un mobile davanti alla porta dell’ingresso.

“ Ra..ragazze…. il pu.. pulmino…. ho visto…ho visto…, ci sono dei grossi lupi dentro , non ci faranno mai avvicinare…Anna!!! chiama aiuto con il telefonino, chiama la polizia , i vigili del fuoco, chiama chi vuoi, ma chiama!!!!!”.
Il cellulare e’ senza copertura...sono isolate.

Un forte rumore proviene dalla cantina,
sono loro,
stanno salendo.



Si racconta che nel Castello di Fosdinovo visse un’affascinante e lussuriosa Marchesa di nome Cristina Pallavicini, in vita sua ebbe molti amanti e la Marchesa, per non essere scoperta ne tradita,dopo averci trascorso la notte insieme, se ne sbarazzava facendoli precipitare nella botola posta al centro della sua stanza da letto.
La leggenda narra che nella notte di Halloween i suoi amanti si trasformano in lupi e si aggirano nei dintorni del castello alla ricerca di vittime femminili per potersi vendicare.

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