martedì 28 settembre 2010

La porta chiusa (versione 3) - uno

Su suggerimento di The White Peacock e sulla scia di Bart....ecco la mia versione di "La porta chiusa". Grazie a The White Peacock e Bart.....mi sono divertita!!






Entrai nel bagno delle donne sbattendo furiosamente la porta.....questa volta era davvero andato oltre.....



:- beh è venerdì, Kate, hai avuto una settimana difficile...ma sta per iniziare il week end....:-



:- cavolo, Helen, lo odio, lo odio, lo odio.....:-



:- lo so, lo so, lo so...e temo che lo sappia anche lui:-



:- Martin Slow è semplicemente l'uomo più bastardo, stronzo, opportunista ...che io abbia mai conosciuto.....stronzo!!!:-



:- sì, l'hai già detto:-



:- volevo sottolinearlo....VA BENE?:- risposi nervosa



:- ah...beh...contenta tu.... e adesso mi racconti cos'è successo?:- Helen si stava sistemando il trucco che per il suo viso perfetto era semplicemente inutile...



:- riunione dei capi...lui presenta la bozza per il progetto Majestic.....:-



:- sì, mi hanno detto che è molto preciso nel suo lavoro....:-



:- preciso? lavoro????.....lo stronzo...ha presentato la mia bozza del progetto ...IO ho lavorato a quel progetto per mesi ...e lui si fa bello davanti al boss con i MIEI appunti per il progetto più importante della MIA carriera:-



:- veramente mi pare che in carriera ci sia lui....:-



:- MA CERTO.....se ogni volta sfrutta me per arrivare...ma il problema non è questo, non è solo questo. La questione è che non ha nemmeno fatto il mio nome....come assistente, come segretaria...come accidente di qualcosa...non mi ha nominata se non per chiedermi un caffè:-



:- che carino...vedi si è accorto che c'eri anche tu:-



:- ACCORTO UN CAVOLO!!!! era presente la sua segretaria personale che mi risulti essere stata assunta per fare il caffè....ma lui il caffè l'ha chiesto a ME.....e pensa che, lo STRONZO, ha anche avuto da ridire sul mio di caffè....era troppo "LUNGO".....gli avrei ristretto io qualcosa oggi....:-



:- senti Kate stasera esco con le ragazze a bere qualcosa ..ti va di...:-



:- adesso studio qualcos'altro da portare al capo lunedì mattina....ho ancora due giorni per sistemare Martin...è la mia unica occasione..è la mia SOLA occasione...scusa Helen..dicevi?:-



:- no, nulla, senti io esco tra dieci minuti...se cambi idea...:-



:- ohhhhh certo che sì....ce l'ho già una nuova idea....direi che potrebbe anche funzionare...mi servono solo gli ultimi bilanci e gli ultimi studi di....ci vediamo dopo Helen, scusa ma ho ...



:- sì, sì, da fare....:- Helen uscì dal bagno sconsolata....povera cara. Helen, mia migliore amica, confidente, testimone di nozze....praticamente sorella...almeno così mi pare si dica oggi "nell'urban talk" .....da tempo proponeva e invitava....ma non me la sentivo di uscire, non dopo la separazione da Steve.....non ero pronta, non ancora. Sì erano passati alcuni mesi....beh, veramente ora che ci penso erano passati alcuni anni.....cinque per l'esattezza....beh ma non è che per forza devi uscire dopo una separazione...e non c'è un tempo limite...giusto???? Forse avrei dovuto prendere in considerazione la possibilità di usc........naaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, molto meglio un libro, un dvd, un pò di lavoro e ....e a proposito di lavoro mi perdo in questi pensieri mentre ho cose più urgenti da sistemare....



Tornai nel mio ufficio, respirai profondamente un paio di volte...e mi rimisi al lavoro....






Martin Slow era il nuovo manager: appena laureato e, ovviamente, posto al timone della Luxory Ltd. dal presidente, suo padre, senza sapere cosa, come, ma soprattutto perchè fare....Trentenne, di bell'aspetto, in un anno aveva avuto storie di letto con, praticamente, tutto il genere femminile presente nei sette piani dell'edificio....e circolavano voci che anche il genere maschile lo consultasse per "pratiche di approccio" ..... semplicemente scandaloso.......



Dal gruppo delle sue conquiste io ne ero rimasta esclusa.....beh......io e Marlene, la segretaria del padre ormai prossima alla pensione.



Le 18.00.....decisi di lasciare le considerazioni sulla settimana e soprattutto su quella giornata..e di concentrarmi sul modo per sistemare quello Slow, ottenere la promozione e riprendermi qualche soddisfazione....



L'interno di Slow lampeggiò proprio in quell'istante...che accidenti voleva adesso???? Risposi per cortesia e soprattutto perchè suo padre pagava l'affitto del mio appartamento, le mie vacanze, insomma la mia vita....



:- sì, Slow, dimmi:-



:- Kate, perdonami, so che è tardi...stai uscendo?:-



:- resto ancora per qualche minuto, avevi bisogno?:-



:- sì, di parlarti...possiamo vederci nella sala riunioni...ehm, vediamo...diciamo ...subito?:-



:- certo, arrivo:-



A quell'ora...cosa aveva mai da chiedermi??? Presi la mia bottiglia d'acqua e usci nel corridoio....la sala riunioni era dalla parte opposta del piano e mi servirono alcuni minuti per raggiungerla....passando tra i vari uffici, ormai bui, notavo intanto la splendida serata che, attraverso le vetrate, prendeva vita ....serata che avrei, naturalmente, perso per il lavoro....



Giungemmo davanti alla porta contemporaneamente....Slow la aprii e poi rivolgendosi a me disse, in tono cortese:-prego, prima le SIGNORE:-



Non mi piacque il tono, la sottile ironia....quel pivello voleva ricordarmi i dieci anni di differenza????? ma andai oltre .. oltre lui, oltre la porta ed entrai nella sala....Slow riusciva ad innervosirmi semplicemente esistendo....



La sala era illuminata dai riflessi dei neon pubblicitari sugli edifici circostanti quello della Luxory e l'alternanza di quelle sfumature creava un'atmosfera davvero particolare. Slow accese parte delle bianche luci interne, l'atmosfera cambiò all'istante. Girò dietro al grande tavolo andandosi a sedere proprio di fronte a me e con un cenno del capo mi invitò a sedere: probabilmente la "Signora" doveva aver già abbandonato la stanza. Appoggiò distrattamente sul tavolo una serie di cartelle gialle e io riconobbi la mia in cima alla lista: ero solita contrassegnare la cartelletta del progetto sul quale stavo lavorando, con un piccolo asterisco rosso sulla parte alta del bordo. Come fosse riuscito a sottrarmela...ancora mi sfuggiva ma qualcosa mi diceva che quella sera avrei ricevuto la risposta....anzi, ebbi una fugace sensazione che quella sera sarebbe stata rivelatrice di qualcosa di più.



:- Kate, desideravo parlarti di oggi:-



:- Slow...non penso ci sia bisogno di aggiungere altro.....il tuo comportamento è stato spregevole, giusto per farti un complimento....avresti potuto dire qualcosa che mi riguardava, tanto per iniziare..:-



:- oh, sì, certo, sì.... avrei potuto...:-



L'irritazione era arrivata al limite....lo sapevo che avrei presto perso le staffe, lo avrei insultato e il tutto si sarebbe ritorto contro di me, il mio lavoro, la mia carr.....la mia vita



:- e allora perchè non lo hai fatto?:-



:- perchè avresti potuto farlo tu....avresti potuto farlo da un anno a questa parte e non lo hai mai fatto....dimmelo tu perchè....:-



:- ma cosa stai dicendo? che mi boicotto????:-



:- sono qui da un anno,ti rubo le idee da un anno... mio padre pensa che il genio sia io, perchè deluderlo? Non ha ancora capito che sei tu la mente, una mente eccezionale, direi....ti avrebbe licenziata già da tempo se io non continuassi ad insistere perchè ti tenga....mi servi:-



Ero schifata, delusa.....non riuscivo nemmeno a dirgli in faccia quello che pensavo realmente di lui, non potevo nemmeno guardarlo in faccia quel....bastardo...schifoso...



:- penso che tu sia un....uomo senza cuore:- dissi, mordendomi le labbra per non citare il resto



:- non c'è nessuno, Kate, direi che puoi sfogarti:-



Presi la bottiglia di acqua, un bicchiere di plastica, lo riempii fino all'orlo e ne bevvi avidamente....la mano tremava...bastardo...ore e ore su progetti....sabati e domeniche....mentre tu in giro a fare il casca morto con qualche bella di turno....stronzo...ti servo...bastardo...una grande mente...idiota......la carriera...



:- sei solo un ....:- un nodo in gola, la sensazione di una carriera finita, quel piccolo bastardo mi aveva incastrata...stavo per piangere, ma quella soddisfazione, fosse stata anche l'ultima, non gliel'avrei mai data....



Corsi fuori dalla sala riunioni e raggiunsi il bagno, chiusi a chiave la porta e lì potei finalmente dar sfogo alla rabbia, il risentimento, la collera....un anno perso a lavorare per la soddisfazione di un fannullone, ignorante, lavativo e perfido...le lacrime calde rigavano il viso stanco di questa stupida donna che non aveva capito proprio nulla della vita.



Frastornata la testa vomitava frasi....il tono della sua voce mi nauseava...ma il pianto fu davvero liberatore...



Sentii alcuni passi venire nella direzione del bagno ....e poi più nulla.... attesi per qualche minuto ancora, ma il silenzio fu totale.



Aprii la porta e uscii dal bagno....arrivai al mio ufficio passando per la sala riunioni: le luci ancora accese ma di Slow nessuna traccia....



Entrai e chiusi la porta a chiave: se quel bastardo fosse stato nei paraggi almeno non avrebbe potuto più parlarmi.....



Squillò il cellulare....un numero non memorizzato...:- pronto:-



:- Kate?:-



Slow dall'altra parte dell'apparecchio...:- sì:-



:- Kate voglio parlarti....:-



:- non c'è niente altro da dire....sei un bastardo.....:-



:- sì, lo so, un bastardo con i fiocchi...Kate posso parlarti?:-



:- fanculo, stronzo:-



Riattaccai il telefono...non avevo mai odiato una persona in modo così profondo e viscerale come quello Slow...mai in tutta la mia vita....



Volevo solo uscire....andarmene a casa, stare tranquilla per il week end...meditando una vendetta......la sua strafottenza...l'avrebbe pagata molto cara...



Così presi borsa e cappotto e cercai di aprire la porta....la chiave girava a vuoto...presi con forza la maniglia e quella dall'altra parte si staccò, cadendo morbidamente sulla moquette.



:-Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa:-



urlai con tutto il fiato che avevo in corpo....



Non doveva essere la giornata.....la signora Kerr delle pulizie aveva già fatto il giro..chiuso ciò che doveva essere chiuso....il palazzo era completamente vuoto...non restava altro che aspettare....aspettare fino a lunedì...

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