mercoledì 29 settembre 2010

La porta chiusa (versione 3) - due

Passarono circa dieci minuti... giusto il tempo di buttare la borsa nell'angolo dell'ufficio, togliermi la giacca e sedermi esausta alla scrivania: ora avevo tutto il tempo che volevo per lavorare.

Nel silenzio più totale....sentii alcuni passi arrivare proprio davanti alla porta del mio ufficio, raccogliere la maniglia, inserirla nella porta ed aprirla.....

Sono salva, pensai, chiuque sia...ora mi giro e lo ringra....

:- ancora tu? ma che sei venuto a fare qui?:-

:- Sono sceso da Garret a chiedere il passepartout per aprire la porta del bagno, ma il suo ufficio è chiuso ed è già uscito.....siamo rimasti soli io e te:-

:- non può essere.....chiamiamo qualcuno...non posso passare nemmeno un minuto in tua presenza e adesso...cosa....:-

Tutta la zona era piombata nella più totale oscurità....:- no, il back out no.....:-

:- dai Kate dimmi che hai organizzato tutto per restare sola con me in questa oscurità......:-

:- senti stammi lontano, per favore..te lo chiedo PER FA VO RE:-

la serata continuava a restare magnifica anche al buio, anche in presenza di Slow

:-Kate... voglio solo parlare con te, per favore....:-

:- Sono troppo nervosa, mi hai davvero delusa....per ora ti dico di no, va bene:-

:- no, non va bene....perchè fai così? perchè sei così gentile con me? ti tratto da schifo e tu mi ricambi sempre con delle gentilezze, non una parola sgarbata, niente di niente:-

:- senti Slow...per favore, tieni la bocca chiusa e lasciami da sola...:-

:- d'accordo... se è questo che vuoi...vado da un'altra parte...ma se hai bisogno di...:-

:- no, non ho bisogno e comunque non di te, grazie:-

Mi faceva quasi pena quello Slow....lo sentivo mentre, uscendo dall'ufficio, sbatteva contro fotocopiatrici e cestini, scatole di cartone e muri....chissà che il suo amor proprio non si ridimensionasse un pò...

Mi accasciai vicino alla finestra e mi coprii con la giacca....chiusi per un attimo gli occhi cercando di rilassarmi... quando sentii nuovamente la presenza di Slow...non avevo sentito il rumore dei suoi passi ma sapevo, anche al buio, che lui era lì...

:- che vuoi ora Slow?:-

:- sono arrivato alla scrivania di Helen e le ho rubato le ciambelle....e mi chiedevo se ne volessi una....non che sia una cena .... ma...:-
:- no, ti ringrazio, no:-
:- d'accordo...posso restare .....:-

:- Slow dimmi...ci sarà un altro posto dove poter stare...dico in sette piani avrai pur visto un ufficio che ti piacerebbe occupare quando avrai raggiunto il vertice....:-
:- a me piace questo posto...:-
:- già.... il mio ufficio....il mio posto...la mia carriera... dovevo capirlo subito che volevi farmi le scarpe, sono stata un'idiota...:-
:- veramente a me piace perchè qui ci lavori tu:-
Dovevo essermi persa qualcosa.....una carineria???? avevano sentito giusto le mie orecchie???? una carineria da parte di quello stronzo..che....se n'era andato e mi aveva lasciata sola....

Mi era venuta ancora voglia di piangere...ma che mi stava succedendo? che cosa ero diventata? Forse non era colpa di Slow, forse non era lui il bastardo, lo stronzo...forse lo ero io....

Che Slow mi facesse il filo??? nooooooooooooo era uscito con tutte, si era portato a letto tutte quante....ma non io...non mi aveva mai chiesto di uscire e con me usava sempre lo stesso tono di superiorità, di spavalderia....

Ora, al buio, complimenti, carinerie...e poi perchè voleva parlarmi?di cosa? forse voleva parlare solo con me, forse non di lavoro???

No, avevamo dieci anni di differenza....io avevo le rughe e la cellulite...al contrario di tutte le ragazzine che lavoravano e flirtavano qui...non poteva avermi visto con altri occhi che non fossero quelli del lavoro....

Iniziavo ad avere sete....e magari anche un pò di fame....dov'era andato quello Slow con le ciambelle?

Beh, in fondo avrei potuto ascoltare quello che voleva dirmi e poi tornare a pensare....del resto avevo due interi giorni per decidere la vendetta giusto???

Mi alzai e raggiunsi la porta, provai a chiamare Slow più volte, ma nessuna risposta....stavo per tornare alla finestra quando lo sentii avvicinarsi....
:- sono qui, hai bisogno di me?:-
:- beh...ho pensato che potremmo mangiare insieme le ciambelle...e potrei anche essere disposta ad ascoltarti...:-
:- splendido...:- rispose come un ragazzino a cui hanno appena regalato la bicicletta nuova.
Mi prese la mano e mi condusse alla finestra, mi aiutò a sedermi e mi mise tovagliolo e ciambella tra le mani....
:- buon appetito:-
:- anche a te, Slow:-risposi sorridendo.
Alla seconda ciambella già sentivo il desiderio di vomitare tutto... :- non è un gran che come cena, ma promettimi che una delle prossime sere dei prossimi mesi, dei prossimi anni vieni a cena con me....giusto per farti dimenticare le ciambelle..pago io..d'accordo?:-
:- mancavo solo io all'appello, giusto?:-
:- non capisco Kate:-
:- no, dico, mancavo solo io ad essere invitata fuori, io e Marlene..:-
:- già e non ti sei mai chista nemmeno questo vero? Kate ogni ragazza che lavora qua ha un unico interesse, uscendo con me....:-
:- ah e quale sarebbe, di grazia?:-
:- fare carriera, farla in fretta....non ho mai chiesto a nessuna ragazza che lavora qui di uscire una seconda volta con me e sai perchè?:-
:- direi di no, ma qualcosa mi dice che presto ne verrò informata:-
:- ti stai prendendo gioco di me, non è vero? certo del resto non sono altro che un ragazzino per te...per la donna vissuta io non sono altro....e pensare che credevo fossi diversa da tutte loro, che fossi speciale...mi sono sbagliato....:-
Slow mi lasciò con la nausea e la scatola delle ciambelle da finire e uscì dall'ufficio....mi accorsi solo in quel momento che camminava scalzo.
:- Slow....Slow, aspetta....:-
Si fermò sulla porta e per un attimo temetti mi lasciasse nuovamente da sola al buio...e io odiavo due cose: stare da sola e il buio...
:- non voglio stare da sola e non voglio restare al buio:-
Avevo ottenuto che restasse nell'ufficio, ma non si venne a sedere vicino a me...almeno non mi aveva lasciata sola...
Passammo in silenzio un pò di tempo... poi lo invitai a venire a sedersi vicino a me...e lui arrivò....come un cucciolo a cui dai un ordine e lui, per non contraddire il padrone, ubbidisce...
:- sai non è stato facile per me...il divorzio, Steve, ricominciare da capo...lui si è innamorato di una sua collega, Emily, una ragazza molto più giovane di me, io avevo la passione solo per il lavoro e, a quanto pare, lei l'aveva per Steve...si sono risposati e hanno due gemelle, sono molto contenta per loro....:-
:- e sei contenta anche per te?:-
:- non esco molto, anzi direi che non esco mai...ma a me va bene così, ho il mio lavoro, sono soddisfatta così:-
:- pensi di rinnamorarti un giorno?:-
:- no, ormai il mio tempo è finito...voglio solo lavorare...e tu che mi racconti?:-
:- ho trentadue anni, sono una vera delusione per mio padre e grazie a te sto ottenendo la sua stima e il suo tempo, soprattutto lo vedo..cosa che per quasi trent'anni non ho mai avuto....e sono innamorato:-
:- ah, bene, sono contenta per te:- il silenzio calò gelido tra di noi....per un attimo mi era parso di capire che mi volesse dire qualcosa...ma forse mi ero sbagliata, per l'ennesima volta...che stupida....avevo pensato che fosse innamorato di me...già perchè sarebbe stata una cosa davvero ridicola....insomma lui trenta due anni e io quaranta...suo padre poi non avrebbe approvato..suo figlio con una dipendente...ma andiamo....
:- sei contenta per me?...che strano pensavo ti spiacesse..:-
:- e perchè mai dovrebbe dispiacermi? sei un bel ragazzo, sei simpatico, penso che potresti anche impegnarti nel lavoro se solo la smettessi di rubare le idee degli altri...:-
:- ma non ti piaccio..:-
:- beh penso solo che tu ti sia comportato da bastardo oggi, e diciamolo pure da un anno a questa parte...ma it's part of the game o no?:-
:- quando mi guardi non vedi un uomo vero? continui a vedere un ragazzo...:-
:- ho quasi dieci anni in più, penso sia normale vederti come un ...un fratello minore...:-
:- se ti dicessi che mi sono innamorato di te dal primo giorno in cui abbiamo lavorato insieme, che cosa mi risponderesti?:-
:- che sono troppo vecchia per queste cose, che voglio solo lavorare e che sarebbe meglio che la piantassi con queste sciocchezze:-
La luce arrivò proprio in quel preciso momento....cavolo non solo era troppo vicino a me....ma era dannatamente bello quel ragazzo...
Mi domandai solo per un istante a che cosa stesse mai pensando...dato che non mi staccava gli occhi da dosso....
:- hai una gran paura dentro...di perdere il lavoro perchè non hai niente altro nella vita...eppure sai che cosa ti dico? io potrei riempire il tuo vuoto, potrei colmarti di amore e anche tu potresti fare lo stesso con me....ma hai paura...io non ti lascerei mai per nessuna ragione...:-
:-sì, già grazie...me lo hanno detto qualche volta, ma alla fine sono sempre state solo tante parole, senti lasciamo stare...preferisco continuare ad odiarti...:-
:- sì, forse è più facile...ma, se per te è lo stesso, io invece continuo ad essere innamorato di te:-

Nessun commento:

Posta un commento