Raggi di sole filtrano attraverso le imposte socchiuse nella camera dove lei, tranquilla, dorme.
Le labbra, dischiuse, brillano ancora per quel po' di rossetto che non si è tolta.
Il viso dolce, sereno, un po' stanco, forse, ...............giovane.
Sparpagliati sul cuscino, i suoi lunghi capelli rossi.
Le palpebre lentamente si aprono, ma al vedere quella luce, seppur fioca, balbettano e si richiudono.
Un sorriso accennato al ricordo della serata trascorsa con gli amici.
E poi, finalmente, si decide a mettere a fuoco l'immagine della stanza che, nell'insieme, la circonda.
Tutto è rosa.
Un'anta dell'armadio aperta ed un arcobaleno di vestiti all'interno.
Per terra, sulla moquette, i jeans, la t-shirt e le sue adorate scarpe da tennis.
Un cesto con tanti diversi peluche e varie foto in bianco e nero sulla cassettiera.
Sul comodino qualche carta di gomma da masticare, ed una foto di lui....
Guardandola ha un sussulto.
Le lacrime percorrono, sulle sue pallide gote, un tracciato conosciuto.
La stringe forte al petto avendo l'impressione di sentire il suo cuore battere ancora.
La risistema e sospirando si accorge del tempo che è passato, degli anni ormai trascorsi e del ragazzo che ha avuto dopo.
Lui sempre lui.
Credeva che lui fosse il mondo, l'universo con tutto il sistema solare;
Lui che la faceva divertire coi suoi piccoli e sciocchi indovinelli, coi racconti della sua infanzia.
Lui che le aveva dato tutto ciò di cui aveva bisogno, lui che l'aveva accarezzata quel giorno al parco, lui che le spiegava i fatti della vita, quasi li conoscesse tutti.
Lui....
Non aveva dormito per mesi pensando a lui, al suo ricordo, ai pomeriggi trascorsi insieme fingendo di studiare.
Lui che le aveva comperato i sogni, lui che l'aveva abbandonata, lui che ora giace nel più freddo posto del mondo, lui che non ride più, che non piange più, lui che non vive più.
Vestitasi esce perché per lei la viva, comunque, continua.
Un cappello pieno di ciliege, di Oriana Fallaci
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Avevo iniziato a leggere questo libro molti anni fa e non ero riuscita a
superare le prime dieci pagine. Adesso, forse complice un’età più avanzata
e un...
3 mesi fa
Triste e delicato, questo contrasto tra la vita e la morte, intese come entità estese.
RispondiEliminaCommuove.
un groppo in gola...
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