Camminavano, mano nella mano, sulla spiaggia. Il sole stava iniziando a bagnarsi nel mare, colorando il cielo di sfumature arancioni e le poche nuvole presenti di rosa. Julia aveva scelto quel posto perché voleva che quelli che potevano essere gli ultimi momenti in cui vedere la persona a cui teneva di più al mondo fossero indimenticabili.
Passeggiavano, parlando del più e del meno, ridendo ognuna delle battute dell’altra, senza preoccuparsi del giorno seguente. Ma bastò una battuta di troppo e un silenzio inquietante scese tra le due.
Julia lasciò la mano della compagna si allontanò di qualche metro, stringendosi a sé guardando un punto lontano.
-Non voglio, Sarah… non voglio- disse
-Sai che vorrei rimanere, ma non posso- rispose Sarah avvicinandosi alla compagna.
Julia si girò di scatto, guardando l’altra negli occhi -Sai che se non dovessi tornare, non potrei mai perdonarti, vero?-
Sarah abbassò lo sguardo, non voleva che la paura per quella eventualità fosse evidente nei suoi occhi. --Non dire così…- disse provando a rassicurare sia Julia che se stessa -Se ti fa sentire meglio, posso prometterti che ci rivedremo-
Julia era sull’orlo delle lacrime ma rispose convinta -Promettimelo-
-Ti prometto che ci rivedremo- disse Sarah dolcemente, abbracciando Julia. Rimasero così per qualche minuto: Sarah che stringeva forte Julia che non era riuscita a trattenere le lacrime e piangeva sommessamente.
Il sole, nel frattempo, era calato sempre di più.
Fu Sarah a staccarsi dall’abbraccio e a dire -Devo andare-, senza avere però il coraggio di guardare Julia negli occhi. Si allontanò senza voltarsi, per paura di vedere il volto sofferente della compagna. Raccolse il borsone con la scritta U.S. ARMY da terra e si diresse verso la jeep che la stava aspettando. Il conducente non disse nulla durante il viaggio alla base militare ma sapeva benissimo cosa doveva provare quella novellina: La prima volta è dura per tutti pensò mentre si avvicinava alla base.
Julia rimase sulla spiaggia, senza nemmeno tentare di fermare le lacrime.
Il sole scomparve nel mare.
Erano passati ormai tre mesi da quando Sarah era partita per la missione in Medio Oriente. Julia era seduta in salotto, tenendo tra le mani una foto di loro due. Sarah aveva ancora i capelli lunghi, come prima della sua entrata nell’esercito. Anche se mancava poco all’alba, lei era già sveglia da un pezzo ed era rimasta lì, con la foto in mano: non riusciva a dormire bene da quel fatidico giorno, nemmeno ora.
Sentì bussare alla porta e a malincuore ripose l’immagine sul tavolino ed andò ad aprire.
-Una promessa è una promessa- sentì prima di riconoscere il viso di Sarah sulla soglia. Julia sentì le lacrime uscire dagli occhi mentre si gettava tra le braccia della compagna. -Sapevo che saresti tornata- disse un istante prima di baciare Sarah. -Lo sapevo…- continuò discostandosi ma rimanendo abbracciata.
Il sole iniziò a sorgere.
Un cappello pieno di ciliege, di Oriana Fallaci
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Avevo iniziato a leggere questo libro molti anni fa e non ero riuscita a
superare le prime dieci pagine. Adesso, forse complice un’età più avanzata
e un...
3 mesi fa
Bello, bello, bello!
RispondiEliminaL'ho pensato quando l'ho letta la prima volta e lo ripeto adesso!