Mi è stato concesso il privilegio di presentare "Corrispondenze" e per farlo non mi viene altro in mente che il giallo dei dieci piccoli indiani. Un po’ buffo, come paragone, considerato il titolo di questo blog, “Penne Libere”. Un paragone inverso, tuttavia, nel senso che in quella storia i dieci personaggi pian piano scomparivano. Qui, invece, la magia delle parole fa comparire uno dopo l’altro sette (finora!) piccoli indiani ed ogni piccola penna che si libera, un piccolo diamante si aggiunge alla collezione di parole ed emozioni.
"Corrispondenze" nasce da una esperienza reale e forte che Xyoaiaoyx ha vissuto non più di un mese fa: è salito su un treno alla volta di Auschwitz ed ha vissuto sulla propria pelle un particolare Giorno della Memoria. Ha così iniziato a raccontarci la sua esperienza, finchè la penna gli è semplicemente sfuggita, passando di mano in mano da “penna libera” a “penna libera”.
A noi piace pensare che in fondo le parole siano state scritte da una mano invisibile, perché man mano che la storia fluiva da uno all’altro, ci rendevamo conto che il passo scritto dalla penna successiva portava allo stesso punto dove avremmo voluto portare noi la storia, se ne fossimo stati i soli autori, e che le nostre invenzioni magicamente corrispondevano in alcuni casi tra di loro ed in altri perfino tra racconto e realtà.
Ci piace pensare che questa mano abbia voluto usare tutti i nostri colori per urlare il suo dolore e che ciascuno di noi abbia saputo contribuire con le proprie tonalità e le proprie sfumature, quasi per creare nel cielo, dopo la pioggia ed il dolore, un immenso arcobaleno di speranza. Guarda caso, siamo in sette. Senza anche solo uno di noi, questa storia non sarebbe stata la stessa.
Mi piace definire “Corrispondenze” una lunga poesia…
Provate a leggerla e poi diteci cosa ne pensate!
Un cappello pieno di ciliege, di Oriana Fallaci
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Avevo iniziato a leggere questo libro molti anni fa e non ero riuscita a
superare le prime dieci pagine. Adesso, forse complice un’età più avanzata
e un...
3 mesi fa
grazie a tutti voi per questa bella " poesia", leggerla giorno per giorno è stato come rifare il viaggio e averlo fatto ancora più mio.... Lacrime comprese!!! Grazie Laura
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