sabato 26 febbraio 2011

Thè alle cinque - le cose cambiano

-eh ma, cara, le cose cambiano….-
Mamma mia, quante volte me la sono sentita dire questa frase: sono le solite frasi pre-confezionate che non devi alterare di nulla e che puoi utilizzare per tutto.
Sì, dal tempo, al lavoro, le amicizie ….perfino per le delusioni d’amore…..sono come creta: le plasmi e le adatti, punto, finito.
Domenica pomeriggio, in un bar di Bellano incontro la mia migliore amica, sì l’unica eletta a custode dei miei segreti.
Lei, Miriam, arriva all’appuntamento con jeans, scarponcini da montagna, pile verde, sciarpa bianca, una borsa enorme, dal contenuto imperscrutabile, e la sua marea di capelli lunghi, rossi, fluenti…..
Lei è così: semplice, trasparente…dannatamente bella nel suo aspetto naturale.
Oggi mi sembra più stanca del solito: forse il lavoro, forse i pensieri…o forse semplicemente è stanca per altri duecentomila motivi.
Ci troviamo nel solito parcheggio della stazione. Scendiamo dalle rispettive macchine, ci avviciniamo ed esordiamo con un : come va? tutto bene? Sono contenta di vederti.
Sì, beh…non abitiamo proprio a due passi, ma questo, paradossalmente, ci avvicina molto più di qualsiasi altra cosa…viviamo in due realtà diverse tra loro, ma condividendole ci arricchiscono…che cos’altro possiamo desiderare????
Sì, sono contenta di vederla e di parlarle: due ore solo per chiacchiere!!
Così l’una prende sotto braccio l’altra e andiamo verso il centro.
La giornata non è delle migliori: il cielo è grigio, il lago è nascosto da nuvole basse e la temperatura …beh, è la temperatura media della stagione…che fare?
Sì perché di solito facciamo “la peripatetica”, ad un più basso livello, in riva al lago, ma oggi fa troppo freddo. Optiamo per un bar, l’unico peraltro aperto….per un anonimo bar.
La porta cigola un po’ mentre ci accomodiamo all’interno. Le pareti sono viola (anche se di diverse tonalità di viola!!), alcuni tavoli neri, minimalisti, sono accerchiati da sedie bianche impersonali. Alle pareti, viola, sono appesi quadri di cattivo gusto, o almeno non sono del mio di gusto.
Decidiamo per un tavolino vicino all’entrata di una piccola sala giochi.
Una ragazza con i capelli nero corvini, raccolti in una coda bassa, arriva al tavolo in un batter d’ali e ci chiede l’ordinazione.
- un caffè macchiato caldo, per me, grazie-
- e un decaffeinato macchiato freddo…… o caldo, come vuole, per me, grazie-
-grazie a voi – risponde e voltandoci le spalle trotterella fino al banco consegnando, ad un’altra spilungona dai capelli rossi, mossi e selvaggi, il foglietto.
Racconto a Miriam le ultime novità….degli ultimi mesi: beh, non riusciamo a vederci molto spesso per il discorso della lontananza, ma, grazie agli aggeggi tecnologici, ci sentiamo, more or less, tutti i giorni.
E lei ascolta, e ascolta e ascolta….poi dice : cara, le cose cambiano.
Ma com’è che detta da lei, questa frase, ha tutt’altro suono? Tutt’altro ritmo? Ha semplicemente tutt’altro da dirmi?????
Lei è stramaledettamente bella: la sua bellezza fisica è compensata ed elevata dalla sua consistenza interiore, dalla sua purezza, semplicità, trasparenza. Lei non lo sa, non ne è ancora pienamente consapevole….se lo fosse almeno la metà…ma che dico…...un decimo …..
Le cose cambiano, le persone cambiano….
Le persone non cambiano, imparano a fingere….recitano....e, magari, cambiano parte, battuta, taglio di capelli, abbigliamento, ma non cambiano dentro.
Ma oggi ho il dente avvelenato, non vale…..oggi…ho una delusione in più…sì, nel cuore.
E lo sappiamo bene che questa tipologia di “delusioni” è la più difficile da smaltire, da digerire, da dimenticare…
Ma lei, Miriam, continua nella sua tesi e sostiene che…le cose cambiano e cambiano anche le persone.
Le cose cambiano, le persone cambiano
Le persone non cambiano….la natura vera, quella che ognuno di noi tiene ben nascosta nella parte più oscura, quella radice che distingue noi da tutti gli altri, quella caratteristica, quella peculiarità che ognuno di noi ha e che fa di noi un essere unico…ebbene quella parte non cambia.
-Le cose cambiano, le persone cambiano-
-no, lo stronzo è e sarà sempre uno stronzo, a prescindere!!-
Ecco, anche oggi mi sono lasciata andare a quest’espressione che, una volta pronunciata, detesto…..
Lei, Miriam, non si scompone mai: mai una parola fuori posto, una frase fuori luogo, un’espressione …diciamo così…”colorita”….lei è precisa.
Le cose cambiano, le persone cambiano….
-beh…se le cose non cambiano e le persone non cambiano allora cambia tu….cazzo!!!-
Ma l’ha pronunciata davvero quella parola????
Ho sentito bene???
Noooooooooooo, non lei….lei non è….da…quelle parole, espressioni come queste sono più le mie…io…io sì, ma lei…lei DE CI SA MENTE……N O.
Le cose cambiano, le persone cambiano……..
-diciamo che oggi abbiamo bevuto il caffè insieme…ed era anche buono. Ma se chiedessi alla ragazza un altro caffè, e magari le chiedessi di metterlo in questa tazzina, di servirmelo nello stesso modo, di appoggiarlo sul tavolo nella stessa posizione….beh…berrei un altro caffè-

Uhm….curioso!!

Le cose cambiano, le persone cambiano………….così come un caffè?
È sufficiente cambiare la tazza, per cambiare il gusto?
Basta una diversa concentrazione della miscela…..a rende il caffè…”diverso”?
E’ il contenuto di noi che negli anni cambia? È la concentrazione delle miscele delle varie esperienze che ci riempie in modo più corposo? Oppure ci svuota e ci prosciuga delle emozioni, come la tazza che resta vuota dopo aver dato gusto al palato?
Una cosa è certa: il caffè mi rende nervosa!!!
Lo stronzo il caffè del bar non lo beve….preferisce quello “americano”….e ogni volta che è capitato di offrirglielo, insieme al caffè ho bevuto il suo monologo sul perché preferisca quello lungo al ristretto…..tutte le volte!!!!Cavolo….è un caffè, non la ghigliottina….

-come queste pareti-continua Miriam mentre la mia testa, nel frattempo, ha fatto un volo pindarico intorno al mondo e ritorno.
-secondo te, di che colore sono?-
-Viola direi-
-sì, però qui c’è una venatura di un viola più chiaro, là il viola è più scuro….anche uno stesso colore ha tonalità molto differenti-
Forse dovrei leggere tra le righe…o meglio tra le tonalità…..
-ognuno di noi è racchiuso tra una tonalità e l’altra, ma può decidere anche di spostarsi e di essere ora più marcato, ora solo accennato-
- quindi si cambia a seconda della situazione?-
-beh….sì ma anche no. A volte dobbiamo comportarci in un certo modo anche se la nostra natura non è quella, altre volte abbiamo la possibilità di essere realmente ciò che siamo…..ora…torniamo allo stronzo di turno…lo vedi in un ambito lavorativo. Ammesso che sia una persona molto infantile, o che lo sia stata, in un ambito lavorativo tutto puoi ma non metterti a giocare a carte…o no?-
Questa frase sulla tonalità ….. mi sa che la devo meditare ancora più di quella del caffè…..
Quindi ognuno di noi è in base al contesto in cui si trova?
Le cose cambiano e, di conseguenza, cambiano anche le persone oppure quando cambiano le persone cambiano anche le cose? Le cose sono strettamente collegate tra loro: se le une cambiano, le altre cambiano.
Una cosa è certa: il mio umore sta cambiando e io non mi sono alzata dalla sedia nelle ultime due ore, non ho cambiato posizione, non ho cambiato vestito….ma mi sento diversa.
Quindi sono cambiata? Per il caffè, per il viola, oppure per Miriam?
Sono più serena e, fiduciosa, spero che questo scambio possa aver fatto bene anche a lei.
Uno sguardo oltre la vetrata del bar: si è fatto buio.
“forse perché della fatal quiete su sei l’immago a me sì cara vieni o sera”
Ci rivestiamo, paghiamo alla rossa tutta boccoli…e ci addentriamo nell’oscurità.
Ci prendiamo saldamente sotto braccio e raggiungiamo le macchine.
Ci annulliamo in un abbraccio, per un istante, ci auguriamo una bella settimana e poi ci salutiamo.
Mentre accendo il motore, Miriam scivola via come un fulmine……mi manca già, ma so che la sentirò presto….
Per oggi niente thè, spiacente, ma le cose cambiano, le persone cambiano e, a volte, per una volta, anche i gusti!
Buona serata.

3 commenti:

  1. Panta rei!
    Sì, mi piace la tua riflessione: per me la gente e le situazioni cambiano, non sono sempre invariabilmente le stesse.
    Ma sono contento che sia così: è il presupposto (minimo) per aspirare ad un mondo migliore.
    Il che, detto a cinquantanni o giù di lì, fa specie...

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  2. Confermo! La riflessione è bella...
    Sui contenuti, però, io propendo per il fatto che le persone non cambino nel tempo, o quantomeno è molto difficile che ciò succeda. Succede, sì, a fronte di avvenimenti molto pesanti che sconvolgono la vita.
    Ritengo sia difficile che ciò avvenga nelle piccole cose: si reagisce solo in maniera diversa.. a seconda delle condizioni, dello stato d'animo, delle possibilità.
    Metti l'esempio dello "str*": ad una certa età puoi morirgli dietro ed inginocchiarti di fronte a lui (figurativamente) pur di farlo tornare; dopo un po' di anni può essere lo stesso oppure puoi scegliere o importi di fregartene (almeno apparentemente).
    Credo che nei tratti fondamentali, le persone non cambino. Semplicemente si adattano o imparano a gestirsi per essere come vorrebbero essere...

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  3. il semplice fatto che la perfezione non esiste significa che si cambia....puoi chiamarla crescita, correzione dei nei,o anche congelamento delle emozioni...
    ma indubbiamente già a fine lettura siamo diversi,
    siamo più ricchi!!
    GRAZIE KARA...

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