domenica 19 settembre 2010

una storia finita

Non ci saranno date……solo pochi pensieri che ancora ho dentro al cuore…..che ti riguardano….li ho trovati quasi per caso...sparsi......stanchi….dentro al cuore....mentre facevo un po’ di ordine … se ne stavano, senza alcun senso, in un angolo buio…..così ho deciso di farli uscire e liberarmene….perché non voglio più ricordare, non voglio più ricordarti…..e quindi lascio il dolore che ho vissuto…...le parole che hanno avuto valore per me…e, infine, ti ringrazio per avermi fatto soffrire …..sì, grazie proprio a te ….per anni non ho più scritto, grazie a te ancora non mi fido degli uomini, della gente…grazie a te mi sono sentita “niente”….e adesso che mi sento solo un qualcosa di più….non ho bisogno del tuo "niente"

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La rabbia, la delusione, l’amarezza, il rimorso....
Quante emozioni mi sono navigate dentro, cercando porti dove attraccare per riposarsi, riflettere e poi ripartire, attendendo rotte all’orizzonte da seguire per raggiungere altre destinazioni....quante emozioni stanno disperse al largo, quanti pensieri.
Tutto è finito…..non c’è futuro ………….non c’è presente, c'è solo il passato che fa male, sempre più male…anche oggi…anche adesso.....
Ho buttato, rabbiosamente, tutto ciò che mi ricordava te in una borsa.
Tutto confusamente riposto in questo bagaglio del passato. Il desiderio di disfarmi di tutto è impellente, ansimante, ridarti tutto con l’intenzione di ferirti, di farti male, di darti quel dolore che anch’io provo.
Ho ascoltato chi diceva che era giusto, ma anche chi sosteneva il contrario, chi diceva che non avresti sofferto perché poco ti importa…….ma non riesco a credere che non ti importi più nulla di me..
Qualcuno dice che qualcun’altra ora riempie il tuo cuore…… fa male sapere che non sono stata io a farlo….che nulla ti ho donato e tanto, al contrario, ti ho tolto.
Il bagaglio è alla porta, tutto compreso…………se è finita almeno lo sia per sempre.

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La rabbia è un po’ scemata e l’illusione del benessere fisico e psichico, lascia spazio ad un’altra forma di malessere che è la verità.
Questo “stato di grazia” come qualcuno lo definisce, è pietoso e tanta è la compassione che mi riservo, quanta è l’aria che respiro…….sto male dentro.
Non è il vuoto che vivo fuori di me, non è questo ciò che mi spaventa, ma il vuoto che vivo dentro, questo sì è deleterio.
Mi accorgo di essere cambiata e quasi non mi riconosco davanti ad uno specchio.
Non sono io quella, non voglio essere così....ma come ci sono arrivata ?
Semplice pensavo che ti avrei cambiato e fatto diventare come io volevo.
Risultato : tu hai cambiato me, ma io non sono come tu mi vuoi e non sono nemmeno come voglio io......e intanto l’indifferenza dilaga e prosciuga, giorno per giorno, la brocca dell’amore....non ne restano che alcune gocce.....a marcire......a morire nel deserto delle emozioni.

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Oggi ho voluto mettere una tua foto sulla scrivania a ricordarmi che posso vederti con indifferenza.......mi sono per caso capitate in mano foto dell’inizio della nostra storia.... ti guardavo e non riuscivo a riconoscerti.......credo di averti visto per anni, ma di non averti mai osservato e guardato veramente, abbastanza......scontato che riuscissi a riconoscere i tratti del tuo viso in mezzo a chiunque.......ma se non avessi posseduto il dono della vista, ti avrei mai riconosciuto ?

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Mancano due giorni alla fine di quest’anno e, francamente, non ne vedo l’ora.
Non sto ancora bene.......: mal d’amore...... non ci sono cure, nessuna medicina......nulla....no, il tempo forse.....non è controllabile, è invincibile, si scatena all’istante e ti rende triste o felice.
Che strana cosa è l’amore.......eppure tutto è amore.
C’è amore in qualunque cosa fai o dici, è l’amore che ti spinge a vivere, a lavorare e a soffrire.
Ma perché l’amore fa soffrire ?
Perché non è vero amore ?

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Oggi ho scritto questa poesia, volevo dedicartela:



La vita scorre veloce
e tu fai progetti che non realizzi mai.
Speri nel domani e non vivi ora il tuo presente,
perché sei assente.
Se non c’è il sole in noi
la vita che ti passa accanto
è giorno, è notte e noi
che stiamo già sperando
nel domani, ed il presente no, non lo viviamo mai.
Se non c’è il sole in noi
la gente che ti sta guardando
e chiede come mai
tu ti stai già spegnendo
la luce, se lo vuoi,
saprà brillare nei tuoi occhi.
Ma devi accenderla tu.....
se il sole dentro hai

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E’ troppo forte il male che ancora sento dentro, troppo fugace la gioia provata in un momento.
Mi sento vagare in cerca di cosa ancora non so.
Mi sento vivere la vita addosso e gli altri che dicono no, così non puoi continuare ti fai solo male.
Perché non provare a rinascere un po’ per giorno, dentro te c’è un mare così profondo, dentro hai ancora tanto da dare, perché non riprovare ?
E i giorni sono lunghe agonie, lunghe ore che tardano a passare………..lunghi treni che non vogliono mai arrivare al capolinea per non soffrire.....per non sapere cos'altro li aspetta.....
Passeggiate e corse che mi sfiniscono, cose da fare per non pensare …. qualche volta piango…e mi sento meglio…..
Intanto i giorni passano….le settimane si susseguono e i mesi …volano…..e sai cosa ti dico???
Che voglio innamorarmi ancora…sì perché non so restare senza amore….

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Sei sempre più lontano…… tu che eri un amore e che poi sei diventato tante altre cose….
Esistevi solo tu.
Hai cercato di insegnarmi ad amare la solitudine come gesto d'amore verso noi stessi….e io, che l'ho sempre temuta, ora non ne ho paura.
Di cosa ho bisogno ora ? Forse di un po’ di armonia…..voglio stare bene…….voglio innamorarmi ancora…..e allora..se tu ci sei...chiama
Udirò il tuo sussurro tra il vento, avvertirò il tuo desiderio nella tempesta, sentirò il tuo smarrimento attraverso la nebbia……vedrò attraverso i tuoi occhi, muoverò il pennello sulla tela attraverso le tue mani e sfumature prenderanno vita dalla nostra luce.....il sole in noi esploderà e sorrisi pieni di felicità coloreranno muri, e ombre diventeranno luce.
Tu, io ed il nostro noi.....
Una, due, tre entità sotto un unico immenso cielo ad annusare i profumi trasportati dal vento, i fiori timidi ai primi pomeriggi di primavera….ed il sole tornerà a risplendere in noi…..fuori da noi.
E porteremo luce, luce, luce, luce........

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Avrei tanta voglia di coccolarti, di ascoltarti per ore, di guardati per giorni...
Passerei con te interi spazi infiniti... avrei voglia di chiederti se hai un minuto per me,
ma poi ti vedo e le parole che urlano per uscire allo scoperto, muoiono in gola.
Il vuoto mi avvolge …….la realtà brucia ed io continuo a scrivere illusioni.

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Mi infastidisce tutto.
Ero sulla strada giusta, lo sentivo dentro di me, e sono tornata nel baratro...
Ci sono tante speranze oggi, ma domani mi coricherò con un’illusione in più alle spalle.
Le parole escono ancora dalla mia bocca e seguono la musica. Mi trovo a cantare melodiose, romanzesche, fantastiche storie d’amore col cuore traboccante d’amore.
Ma la ferita non s’è rimarginata ed ogni volta che in me nasce il desiderio di spiccare il volo, mi volto e non ho ali, osservo, ed il nulla mi attende dalla cima di quel monte.
Che fare ? Forse qualcuno può aiutarmi a superare quel muro, a spiccare il volo??
Ma sono stanca.....molto stanca.
La mente, la grande mente ha ricominciato a lavorare meccanicamente e, d’incanto, quella tranquillità d’animo, quella serenità, quella voglia di riempire il cielo e la carta di colori è svanita.
E’ tornata la voglia di sentire il dolore, di crogiolarmi in esso e non guardare oltre il buio…………

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Ritorno, dopo molto, su questo canovaccio di parole che sembra non avere mai avuto senso, ma il male, il dolore, quello sì che un senso l’ha avuto …ti ho amato…e se non c’è amore sprecato.....
Il vuoto che il tuo rifiuto mi ha lasciato e le bugie dette hanno fatto in modo che nessun altro potesse starmi accanto….per anni hai avuto la colpa di tutto….adesso voglio solo dimenticarti…lasciarti andare e innamorarmi ancora….

sì, innamorarmi ancora.......

3 commenti:

  1. Kara, leggendo questa lirica (non riesco a definirla in modo più appropriato) inizialmente mi sono molto preoccupato.
    Complimenti per l'intensità: sembrava di viverlo.

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  2. "Ogni volta che in me nasce il desiderio di spiccare il volo, mi volto e non ho ali"
    Parole di quelle che ti toccano dentro, di quelle che fanno male e senti fin dentro la pancia... finchè le ali tornano in quelle ultime tre parole e con esse torna il sorriso. Ho provato questo, Kara. Grazie a te.

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  3. Sarò anche uno sgarzolino che non sa bene cosa sia l'amore, ma questo spaccato mi ha fatto venire sia paura sia voglia di incontrarlo.
    Complimenti.

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